venerdì 5 aprile 2013

Pasta all'uovo fatta in casa



C'era una volta un bimbo che si divertiva con la sua nonnina a fare la pasta. La nonnina era un tipo in gamba e faceva certe fettuccine con certe polpettine da leccarsi i baffi. E il bimbo non voleva essere da meno e voleva partecipare alla preparazione del buon pranzetto. La nonnina preparava l'impasto, poi ne staccava un piccolo pezzo e lo dava al bimbo. Il bimbo, usando un mini mattarello stendeva la piccola sfoglia, poi la tagliava e tutto emozionato la passava attraverso la macchina della pasta per veder spuntare le sue fettuccine, tante piccole striscette tutte uguali e lunghe lunghe. Poi veniva la cottura. Se ne occupava la nonnina, che per dare la soddisfazione al piccolo bimbo di mangiare la sua pasta preparava una pentola e un pentolino. Nella pentola cucinava la pasta per tutti, nel piccolo pentolino le fettuccine del bimbo. Sono passati tanti anni e la nonnina non c'è più, mentre il bimbo ormai cresciuto ha provato a cimentarsi nella preparazione della pasta.


Per fare la pasta all'uovo, la proporzione tra farina e uova è di un uovo ogni 100 g di farina.

Ingredienti: (per 4 persone abbondanti)

4 uova
400 g di farina di grano tenero
un pizzico di sale

Procedimento:

Disponete sulla spianatoia la farina a fontana, fatevi un incavo, rompetevi dentro le uova intere a temperatura ambiente e aggiungete il pizzico di sale.


Rompete le uova e sbattetele leggermente con una forchetta, poi cominciate a lavorare con le mani incorporando a poco a poco la farina dai bordi, procedendo dall'esterno verso l'interno.


Lavorate velocemente fino a incorporare tutta la farina.


Impastate eseguendo questi movimenti:
1) spingete con forza verso l'esterno


2) ripiegate la pasta verso l'interno


3) fate fare al panetto un quarto di giro e ricominciate


Ripetete questi movimenti impastando bene finché l'impasto non risulterà liscio e compatto.
Evitate di impastare vicino a correnti d'aria o la pasta si seccherà in fretta.
Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e fate riposare per circa 1 ora a temperatura ambiente in un luogo fresco e asciutto.


La pasta a questo punto risulterà più morbida ed elastica, pronta per essere stesa.
Infarinate il piano di lavoro e cominciate a stendere l'impasto con il mattarello prendendone un poco alla volta e lasciando il resto nella pellicola.
A questo punto le possibilità sono due: continuare con il mattarello oppure utilizzare la macchina per la pasta.
La prima opzione sicuramente dà una sfoglia più rugosa e il condimento legherà meglio con la pasta.
Noi questa volta abbiamo scelto di usare la macchina per la pasta :)

Utilizzarla è semplice, tagliate un piccolo pezzo di impasto e fatelo passare tra i rulli della macchina. La distanza tra i rulli può essere variata agendo sulla manopola che vedete in primo piano. Noi abbiamo passato l'impasto un paio di volte attraverso i rulli posizionati alla massima distanza, poi lo abbiamo passato, sempre un paio di volte, attraverso i rulli posizionati ad una distanza intermedia, infine lo abbiamo passato attraverso i rulli avvicinati alla minima distanza.


A questo punto, con la pasta stesa, è possibile far di tutto. Noi, sempre usando la macchina per la pasta, abbiamo fatto le tagliatelle. Se non l'avete e avete steso la sfoglia con il mattarello per fare le fettuccine dovete tagliare la sfoglia a strisce di 10/15 cm, arrotolarle e con un coltello tagliare le fettuccine.


Se non le cucinate subito, potete stendere le fettuccine o riunirle in nidi.



Note: Trucchi e scoperte degli stregoni pastaioli

C'erano delle cose che la nonnina sapeva e che noi abbiamo scoperto per tentativi ed errori. La pasta all'uovo non è difficile da fare, ma l'impasto va trattato con cura. E' facile scrivere un uovo per 100 grammi di farina, ma due uova non sono mai uguali, ecco che in alcuni casi si avrà un impasto più umido e in altri un impasto più secco. Nel primo caso la nonnina aggiungeva farina, nel secondo un po' d'acqua.
Non solo, ma la nonnina aveva anche un ingrediente segreto... una misteriosa farina gialla... cos'era e a cosa serviva? Si trattava di farina di semola o di grano duro e aveva uno scopo ben preciso che ora vi racconteremo.
La pasta all'uovo è molto appiccicosa. Le fettuccine appena fatte tendono ad incollarsi tra di loro. Le matassine tendono a riunirsi. Le possibilità sono due, o le si stendono fettuccina per fettuccina su appositi stendi fettuccine finché non si asciugano, stando ben attenti a non farle toccare fra di loro, oppure le si cospargono di farina di semola e si fanno le matassine. C'è anche chi consiglia di cospargere direttamente la sfoglia con la farina di semola. Questo passaggio è obbligatorio se non si fanno le fettuccine con la macchina. E' impensabile arrotolare su se stessa la striscia di sfoglia senza che questa si appiccichi: si può utilizzare questo processo solo se si usa la farina di semola.
Altra accortezza, l'impasto tende a seccare! Se questo va bene per "il prodotto finito", va un po' meno bene per l'impasto che state lavorando. Se usate la macchina per la pasta, ogni volta che cominciate a lavorare un pezzo, riavvolgete il rimanente nella pellicola.
Ultima avvertenza, mettete la vostra pasta su un bel vassoio ricoperto con un panno.

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